DIRITTI UMANI: CONCLUSO A VICENZA CORSO DI FORMAZIONE PER PERSONALE MILITARE PROMOSSO DA ESERCITO E CARABINIERI, CON LA PARTECIPAZIONE DELLA SCUOLA SANT’ANNA
84 Sottotenenti dell’Esercito, 77 dell’Arma dei Carabinieri e 9 ufficiali stranieri provenienti da Afghanistan, Armenia, Marocco, Niger, Senegal e Thailandia hanno completato presso il Centro di Eccellenza per le Unità di Polizia di Stabilità (COESPU) di Vicenza un modulo formativo sulla tutela dei diritti umani e sull’applicazione del diritto internazionale umanitario nelle crisi internazionali. L’attività didattica è stata organizzata dalla Scuola Ufficiali dei Carabinieri di Roma, in collaborazione con il Comando per la Formazione e Scuola di Applicazione dell’Esercito di Torino, la Scuola Superiore Sant’Anna, le Università di Padova e John Hopkins di Bologna. Si è trattato di un importante momento formativo, rivolto a giovani ufficiali destinati a essere presto dispiegati in missioni internazionali di mantenimento della pace.
Per la Scuola Superiore Sant’Anna hanno partecipato al corso di formazione, intitolato “Human Rights and International Humanitarian Law in Crisis Management Operations”, Emanuele Sommario, ricercatore in diritto internazionale all’Istituto Dirpolis (Diritto, Politica, Sviluppo), il quale ha anche contribuito allo sviluppo del programma didattico, e l’assegnista di ricerca in diritto internazionale allo stesso Istituto Chiara Macchi. Emanuele Sommario e Chiara Macchi hanno tenuto lezioni sul diritto internazionale dei diritti umani e sul diritto internazionale umanitario.
Attraverso l’alternanza di lezioni frontali ed esercitazioni pratiche condotte esclusivamente in lingua inglese, nei quattro giorni di formazione gli allievi hanno potuto familiarizzare con le principali problematiche che insorgono nelle situazioni operative in cui all’uso della forza deve corrispondere la tutela dei diritti umani. I giovani ufficiali e gli studenti universitari si sono confrontati con scenari dove è stata simulata la salvaguardia o la violazione delle principali norme di diritto umanitario. Fra le tematiche affrontate si sono rivelati di particolare interesse l’uso dei droni, le ostilità in ambiente urbano, i rastrellamenti e i check-point, la messa in sicurezza di una fossa comune.
Suddivisi in gruppi di lavoro misti, i frequentatori hanno esaminato i lineamenti storici e teorici di un ambito disciplinare indubbiamente complesso guidati da insegnanti militari e docenti universitari. Le nozioni apprese in aula sono state quindi messe in pratica sul terreno durante l’esercitazione finale svolta con il supporto di unità della I e II Brigata Mobile Carabinieri e del Raggruppamento Carabinieri Investigazioni Scientifiche.
L’analisi dei risultati conseguiti ha suggellato la conclusione di un modulo che vede operare in stretta sinergia Esercito, Arma dei Carabinieri, mondo accademico, con un ruolo di primo piano per la Scuola Superiore Sant’Anna,agenzie internazionali per implementare la reciproca conoscenza fra i futuri protagonisti delle missioni internazionali, perfezionarne il profilo culturale e ampliare gli spazi per una sempre più efficace operatività interforze.
